23 Maggio 2022
Ciao, ricevi questa lettera perché in un giorno di follia hai deciso di iscriverti alla newsletter di Sardegna Abbandonata, e da allora niente è stato più come prima.
Com'è stato il tuo risveglio oggi?
Il nostro così così, in questo periodo ci capita di svegliarci troppo presto e poi di avere troppo sonno durante il giorno. Non va bene. Però da qualche parte abbiamo letto che ogni percorso di fede inizia sempre con un risveglio. Una frase semplice e potente che ci ha portato a rivalutare i nostri precoci risvegli.
Sentiamo che il progetto Sardegna Abbandonata, dopo 10 anni, più che addormentarsi si stia risvegliando. Dopotutto, si sa, con l'avanzare dell'età si tende a dormire meno, quindi forse è normale così. Così abbiamo cercato di trasformare questa esperienza apparentemente negativa – svegliarsi troppo presto - in qualcosa di positivo.
Usiamo questo tempo in più sottotratto al sonno (che però è importante e amiamo, vorremmo dormire tutto il giorno!) per pensare, immaginare, fantasticare, pianificare.
Così nascono nuovi progetti, nuove idee, nuove collaborazioni.
A questo proposito: se avete idee e proposte da fare, scriveteci. Rispondete a questa mail. In generale rispondete a questa mail comunque, anche solo per farci sapere come state, o per segnalarci una storia, una persona, consigli per dormire meglio, un sogno che avete fatto. Davvero!
(O più banalmente un posto abbandonato che vi piacerebbe che raccontassimo. Siamo sempre alla ricerca di posti nuovi e storie nuove)
A questo proposito uno degli incontri più significativi che abbiamo avuto quest'anno è stato con un banale capannone. Questo: https://www.sardegnaabbandonata.it/centrale-elettrica-di-naracauli/
Da fuori appare totalmente anonimo e privo di vita, ma all'interno si è creato un imprevedibile ecosistema. Acqua, piante di ogni genere, uccelli, insetti, licheni – e poi noi, noi che ci siamo entrati.
L'abbiamo usato come esempio di luogo che difficilmente possiamo definire "abbandonato" nella nostra piccola conferenza gentilmente organizzata dall'UNITRE di Oristano.
Se non l'hai vista, la puoi recuperare qua: https://youtu.be/3N0K1e_EqWE
È venuta fuori un'oretta circa molto interessante, soprattutto per il dibattito finale. Una cortesia: non diffondetela troppo, è un video privato, per voi iscritti alla newsletter. Per capirci, se volete passarla ad amici e parenti ok, ma non diffondetela sui social. Se la guardate poi fateci sapere se vi è piaciuta.
Ma torniamo al grigio e anonimo capannone. Quel capannone per noi è il simbolo di come l'abbandono possa generare nuovi imprevedibili microcosmi e nuove imprevedibili relazioni. Da luogo apparentemente morto a luogo decisamente vivo, tramite un “sorprendente risveglio”.
E a questo proposito...
Qualche giorno fa siamo incappati in un interessante articolo su un libro che parla proprio di questo: "Isole dell’abbandono. Vita nel paesaggio post-umano" dell'autrice scozzese Cal Flyn.
Beh, a dire la verità non è che ci siamo incappati. Una persona che ci segue (grazie Valentina!) ci ha segnalato un'intervista all'autrice, che potete trovare qua: https://www.sardegnaabbandonata.it/wp-content/uploads/2022/05/un-sorprendente-risveglio-della-natura-il-manifesto.pdf
L'abbiamo messa in PDF così anche se non siete iscritti al Manifesto potete leggerla, ma sotto all'intervista trovate anche il link all'articolo originale.
Cal Flyn dice cose così:
"Un prato non falciato farà germogliare arbusti ed erbacce, un tetto non aggiustato cederà e sarà un rifugio per gufi o pipistrelli. E un cumulo di detriti prodotto dall’estrazione mineraria è abbastanza simile, dal punto di vista ecologico, a una eruzione vulcanica."
Ma anche cose così:
"È un processo stupefacente. In modo casuale, semi e piante si diffondono con il vento, gli escrementi degli uccelli, trasportati dalle onde degli oceani. Spuntano ovunque. La stessa cosa accade con gli insetti. Piccoli ragni vengono trascinati nell’atmosfera e piovono altrove. […] Quindi, i siti abbandonati sono molto ricchi di biodiversità e presentano una natura piuttosto selvaggia"
E poi però ricorda che sì, sono belle le rovine, sono interessanti gli abbandoni e che bello quando la natura “si riprende i propri spazi”, va bene, ma: "Meglio sempre entrare in contatto con le storie umane nel cuore di questi luoghi". Un punto su cui siamo completamente d'accordo: ne accenniamo anche nella conferenza citata sopra.
A volte si rischia di passare da un opposto all'altro. L'ideale, per noi, è il superamento del dualismo umano vs natura e – dove possibile - la convivenza interspecie. Ma magari ne parliamo un'altra volta.
Nel frattempo vi consigliamo la lettura dell'intervista (molto interessante in particolare la parte su Chernobyl) e il libro di Cal Flyn, anche se non l'abbiamo ancora letto. Così, sulla fiducia.
Detto questo, vi aggiorniamo velocemente sul nostro mega-progetto Sardegna Abbandonata in cammino: mentre scriviamo queste righe abbiamo davanti ai nostri occhi lo zaino ancora da fare. Ebbene sì, siamo di nuovo in partenza per continuare il cammino nel sud-ovest della Sardegna che porterà a un insolito e crediamo bellissimo libro illustrato.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti trovate tutte le informazioni qua: https://www.sardegnaabbandonata.it/sardegna-abbandonata-in-cammino-libro-sostieni/
E siccome siamo nati strani, invece di aspettare che il libro esista realmente per fare le presentazioni, lo stiamo già presentando ora, anche se non esiste ancora. Ci piace che sia tutto letteralmente in cammino e condiviso, anche la realizzazione del libro. Per noi il libro è anche raccontare che stiamo facendo il libro.
Ad esempio questo sabato 27 maggio saremo a Zeddiani (OR) alle 18.30 per parlare di questo ma non solo.
Ci sarà anche una mostra a tema con gli acquerelli del nostro caro Gianluigi Concas e un nostro video in loop con le bellissime musiche di un altro caro amico di Sard. Abb, Enrico Ruggeri (quello vero, non il cantante pop). Chi può venga. Trovate più informazioni sulla nostra pagina Facebook.
Ah, quasi dimenticavamo. Tra i vari aggiornamenti nel sito segnaliamo un graaaande aggiornamento di un graaande monumento di archeologia industriale sardo, ovvero il cantiere Sanna di Montevecchio, da non perdere: https://www.sardegnaabbandonata.it/pozzo-sanna-montevecchio/
Beh, abbiamo scritto molto, diciamo abbastanza. Ricordate: rispondete pure a questa mail, ci piace dialogare. Se non rispondiamo subito è solo perché siamo in cammino. Ma rispondiamo sempre.
A presto!
Sardegna Abbandonata
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