Ciao, come stai? Ricevi questa lettera perché - beh, è stata una tua decisione, ma non te ne pentirai mai, fidati. In questa lettera di inizio agosto non parleremo di estate, spiagge, mare e ombrelloni ma di miniere (sì, ancora!), dei suoni dei posti abbandonati, di arte abbandonata, di connessioni misteriose tra una stazione dei treni di Madrid e un luogo abbandonato in Sardegna, e di altre curiosità.
Ah, oggi inauguriamo la rubrica GLI ALTRI. Anzi, andiamo proprio a capo e mettiamo il titoletto, facciamo le cose come si deve.
GLI ALTRI: MURA VUOTE, UNA CHIACCHIERATA CON VACUA MOENIA
In questa rubrica parliamo dei progetti di altre entità che sentiamo affini a noi e di persone che troviamo simpatiche e interessanti. Iniziamo da VacuaMoenia, uno dei progetti che seguiamo con interesse da più tempo, e decisamente affine al nostro. Si tratta di un progetto indipendente sullo studio dei paesaggi sonori dei borghi rurali, delle case coloniche e dell'abbandono in Sicilia. Abbiamo fatto una chiacchierata con loro, iniziando così a costruire un ponte immaginario tra le due isole grandi, Sicilia e Sardegna. La trovate qua e, fidatevi, è ricca di spunti: Dialogo/Intervista con VacuaMoenia
CONNESSIONI MISTERIOSE TRA MADRID E PORTO TORRES
La storia è questa, seguiteci con attenzione perché è davvero curiosa: quando hanno costruito il capannone principale della monumentale Ferriera Sarda di Porto Torres, nel nord della Sardegna, si sono ispirati alla stazione dei treni Atocha di Madrid.
Bene, qualche mese fa siamo stati nella capitale spagnola e la stazione dei treni è proprio la cosa che ci è piaciuta di più (sì: più del famoso museo del Prado e dei quartieri caratteristici. Abbiamo un debole per le stazioni). Ora, forse per un incasinamento delle linee spazio-temporali, a vederle oggi sembra più il contrario: ovvero che la stazione di Atocha si sia ispirata a com’è oggi la Ferriera Sarda di Porto Torres.
Infatti, dentro la struttura sarda, è cresciuto un bosco, con bellissimi alberi di fico e non solo. La stazione di Atocha invece è famosa per ospitare al suo interno… un giardino botanico tropicale. Sembrano due gemelle, due strutture dalle storie misteriosamente parallele. Stessa architettura, stesso destino.
Se non ci credete, guardate con i vostri occhi le nostre foto (trovate il link tra qualche riga) e fate il confronto. Ma non è tutto.
Pensando a questa bizzarra coincidenza abbiamo immaginato che i due luoghi fossero in qualche modo collegati e che grazie a un portale spazio-temporale magari un giorno a Madrid apparirà inspiegabilmente un assessore che tenterà di “riqualificare” la stazione, oppure che un treno spagnolo arrivi a Porto Torres…
…quando ci siamo ricordati che effettivamente ci sono già dei treni spagnoli a Porto Torres! I treni della tratta Ozieri Chilivani-Porto Torres sono treni costruiti dall’azienda spagnola CAF, Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles. Un caso?
Forse i treni spagnoli sono partiti da Atocha e sono arrivati a Porto Torres tramite il varco spazio-temporale dalla ex Ferriera Sarda? Non sappiamo cosa pensare, se avete anche voi delle ipotesi fatecelo sapere. Intanto, ecco le foto per il confronto: Il portale spazio-temporale tra la stazione Atocha di Madrid e la Ferriera Sarda di Porto Torres
NON C’ENTRA NIENTE O FORSE SÌ...
Questa storia bizzarra ci ha ricordato un’altra misteriosa connessione, ovvero l’unica scheda di Sardegna Abbandonata su un luogo un po’ lontano dall’isola, per la precisione 9.884 chilometri. Si tratta ancora di una stazione dei treni, stavolta nel Rio Grande del Sud, in Brasile, nella Serra Gaucha. Qua, dove meno te l'aspetteresti, c'è una stazione abbandonata dal nome curioso: Nova Sardenha, cioè Nuova Sardegna.
Perché in Brasile c’è una stazione che si chiama Nuova Sardegna? Cercammo di capirlo qualche anno fa, quando scoprimmo questo strano luogo costruito nel 1910 e abbandonato ormai da decenni, avanzando diverse ipotesi. Ma, ad essere sinceri, ci piace che il mistero rimanga appunto un mistero. Insomma, seppiatelo, c’è una stazione sarda in Brasile. E la trovate qua: La stazione di Nova Sardenha in Brasile
(NOTA: per coerenza, siccome c’è una stazione in Brasile che si chiama Nuova Sardegna, ricordiamo che in Sardegna, a Macomer, c’è un palazzo abbandonato che si chiama Palazzo Brasile. Sì, tutto questo è vertiginoso.)
UNA FINTA CASA ABBANDONATA CHE ORA È VERAMENTE ABBANDONATA
In un altro nostro viaggio siamo finiti, non sappiamo bene come, a San Donà di Piave, in Veneto. Cittadina carina, apparentemente senza particolari sorprese. E invece… Camminando abbiamo scoperto che nella periferia industriale della città si trova il Parco della scultura nell’architettura, con opere di Bruno Munari, Sol LeWitt e altri designer e architetti. Una in particolare ci ha colpito. È quella di Aldo Rossi, architetto visionario.
Si chiama La Casa Abbandonata ed è una… beh, è una casa abbandonata. O meglio, l’idea, la versione stilizzata, astratta e frammentata di una casa abbandonata. Solo che ora, a distanza di 20 anni dalla realizzazione, è anche un’opera d’arte abbandonata. In questo senso è un progetto che non ha una fine: l'attività umana e quella della natura continueranno a cambiare l'opera, fino al suo lento disfacimento.
Qua il nostro reportage della visita casuale, con la storia di questa opera e qualche fotografia fatta con il cellulare, quasi sempre contro luce, e con 40 gradi all’ombra: La Casa Abbandonata di Aldo Rossi
ANDIAMO A VEDERE IL GUARDARE: MONTE ONIXEDDU
Meno c’è da vedere, più c’è da guardare. Ma occorre guardare con occhi che vogliono vedere. Torniamo in Sardegna e parliamo di Monte Onixeddu, una miniera abbandonata con il villaggio operaio e la solita villa della direzione. È un luogo difficile da vedere e da esplorare, nascosto com’è dalla vegetazione. Ma appunto, meno c’è da vedere, più c’è da guardare. Quindi, per noi, molto interessante.
E’ uno di quei posti di cui non si parla mai, nel giro degli abbandonisti urbex; un po’ considerato di serie B, ma nemmeno, forse serie C o D. Per noi ovviamente è un luogo fondamentale, del tutto in linea con il nostro motto “in mezzo al nulla c’è qualcosa” e inoltre molto suggestivo perché si sta lentamente fondendo con la “natura” - tra virgolette perché la differenza tra una pietra che c’era già prima e una messa dagli esseri umani, dopo un po’, davvero non ha più senso.
Ah, non è importante, o forse sì, ma su un muro della ex centrale elettrica della miniera c’è scritto “Senza cristallo non sballiamo”. Voi cosa ne pensate? Comunque trovate questa la scheda di Monte Onixeddu qui: Miniera e Villaggio abbandonato di Monte Onixeddu, Gonnesa
AGGIORNAMENTI RANDOM
Ok, questa lettera è quasi finita. Ma abbiamo pensato che, oltre a questi bei titoletti, ci poteva stare bene anche un elenco puntato con aggiornamenti a caso. Dunque eccolo:
- Il nostro libro lungo 500 km è in pausa causa estate; lo concluderemo appena le temperature scenderanno di qualche grado e i turisti sulla costa saranno diminuiti. Siamo sicuri che verrà fuori un’opera molto bella. Seguiteci sempre per restare aggiornati su questo progetto a cui teniamo molto.
- Nell’adorabile mese di settembre pubblicheremo la nostra compilation di musica elettronica per celebrare i 10 anni del sito.
- Curiosità. Un fatto abbastanza noto, ma forse non a tutti: sapevate che l’ex ospedale marino che giace abbandonato sulla spiaggia di Cagliari, il Poetto, si chiamava Colonia Dux? Ci sono delle belle foto e una bella testimonianza di quel terribile periodo.
- Sempre causa estate stiamo andando a rilento con la pubblicazione di nuove schede sul sito, ma arriveranno, abbiate fede.
- Sul canale tv Uno 4 (n.14 del digitale terrestre) da un po’ di tempo trasmettono i nostri documentari: Adiosu, Badde Suelzu e Apocalisse Resort. In tanti ci avete scritto per dirci che li avevate visti in tv e grazie grazie grazie. Per chi in tutti questi anni se li è persi e non ha la tv ricordiamo che li trovate anche sul nostro canale Youtube (e non solo, anche altrove; ma Youtube è quello più veloce). Buone visioni.
Per ora è tutto. Come sempre vi ricordiamo di scriverci, anche solo per salutarci, per suggerirci un libro o un luogo, qualsiasi cosa vi venga in mente. Alla prossima lettera!
Saludos
Sardegna Abbandonata
In mezzo al nulla c'è qualcosa.
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